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Italiano with Marco - 2021 

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Italiano FORMALE vs. INFORMALE

15-10-2022 20:06:01

MARCO NICOLETTI

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Italiano FORMALE vs. INFORMALE

Quando si deve usare un linguaggio colloquiale e quando uno più formale? Scopriamolo insieme!

 

 

Quando e come utilizzare l’italiano

formale e informale?

 

 

 

La domanda più gettonata che ricevo spesso dai miei studenti è come capire quando utilizzare l’italiano formale. Effettivamente non è poi così scontata come domanda, dal momento che ci sono lingue, e dunque culture, che utilizzano il linguaggio formale quando noi non lo utilizzeremmo.

 

Ma proviamo a capirne di più!

 

Partirei da una prima considerazione: il linguaggio informale viene utilizzato principalmente con gli amici e la famiglia o, più semplicemente, in contesti in cui ci si trova con persone con le quali si ha abbastanza confidenza.

 

Immaginiamo di trovarci in pizzeria; al tavolo ci sono gli amici di una vita. Difficilmente mi verrà in mente di fare uso di un linguaggio aulico (formale, articolato)! Hai trascorso abbastanza tempo con questa gente per permetterti di essere più sciolto, quindi sarà sufficiente un linguaggio semplice e informale – spesso si utilizzano espressioni tipiche dello slang locale.

 

La formalità del linguaggio entra in gioco quando l’ambiente circostante ce lo richiede e non siamo in una stretta relazione di amicizia con le persone accanto.

 

Prendiamo come esempio la stessa pizzeria di prima. L’ambiente è sicuramente neutrale in questo caso (a meno che non si tratti di una pizzeria stellata, dove andrebbe rispettata una certa etiquette), ma al tavolo non ci sono i nostri grandi amici, bensì i nostri capi.

Questo è il momento perfetto per essere formali!

 

Ovviamente ci sono situazioni e situazioni! Molti manager potrebbero anche dirti di essere meno formale e iniziare a fare uso del linguaggio colloquiale. Quindi, la formalità si rompe quando una persona chiede espressamente di poter passare al linguaggio informale.

 

Dunque, proviamo a riassumere quanto segue così:

 

INFORMALE: con amici, parenti e persone che conosciamo bene

 

FORMALE: con sconosciuti, persone più grandi di noi che conosciamo poco, persone con un grado professionale più alto del nostro (il nostro capo, il responsabile di reparto, un politico e via dicendo); un ambiente che si frequenta poco (l’ufficio del comune, lo studio di un medico…)

 

COME compongo una frase formale?

 

Oltre all’utilizzo di parole e verbi che rendono il nostro parlato meno colloquiale, in italiano facciamo uso della terza persona singolare del verbo, dando alla persona in questione del LEI anziché del TU.

Sì, esatto! Nel linguaggio formale usiamo il pronome personale Lei, lo stesso che utilizzeremmo per il femminile. La differenza è solo grafica: Lei (formale) ha sempre la L maiuscola, anche quando non inizia la frase.

Tutto quello che normalmente diresti con il TU della seconda persona singolare va cambiato nella terza persona singolare. Vediamo un esempio:

 

Tu vai a correre spesso? (Informale)

Lei va a correre spesso? (Formale)

 

Questa regola si applica a tutti i modi e a tutti i tempi. Quindi che sia un passato prossimo del modo indicativo o un trapassato del congiuntivo, nulla cambia.

 

(Tu) Hai bevuto il caffè che c’era sulla scrivania? (Informale)

(Lei) Ha bevuto il caffè che c’era sulla scrivania? (Formale)

 

E ancora…

 

Credevo che tu fossi andato al mare con Mario. (Informale)

Credevo che Lei fosse andato al mare con Mario. (Formale)

 

E quando le persone sconosciute sono tante, o si parla a un gruppo, come si fa?

Anche qui la risposta è semplice: il Lei diventa -> Voi e i verbi seguono la coniugazione della seconda persona plurale.